È necessaria una premessa.

l’Arch. Pietro Gargini, liutaio in Pistoia, m’ha fornito pretioso adiuvo nel capitolo sulla vernice del violino (per il mio libretto di prossima uscita). Abbiate quindi a sapere, e questo basti, che la vernice da violini si divide in due categorie: ad alcool e ad olio.

“Pietrino” (solo per gli amici) mi ha fornito in amicizia un barattolo di codesto condimento (che v’andrà poi a descrivere egli medesimo) e tal condimento (che prevede dell’ottimo olio, di oliva) mi fu presentato in barattolo. La somiglianza con una vernice per liuteria ancora da filtrare era lampante, ed avendolo io provato con soddisfazione su spaghetti alla chitarra, (olio-vernice-violino-chitarra il legame è chiaro appunto), gli inviai la seguente corrispondenza elettronica:

Carlo lei,
ho sperimentato quella vernice a olio per spaghetti alla chitarra!!
S’espande bene e risulta fluida e brillante ch’abbraccia lo spaghetto omogeneamente.
Va bene per diverse forchettate e n’ho ancora, ma la dòpro presto assai.
Si vorrebbe la ricetta e… Senza segreti!

Il M° liutaio-buongustaio così rispose:

Bennissimo le rispondo revendissimo porgendo saluti e senza riserve confesso del suppesto il  contenuto:

– 500 g di pistacchi esselunga da sbucciare uno ad uno (o anche di altra marca o già sbucciati che si voglia, si fa per le quantità nevvero)
– mezzo barattolino di capperi sotto sale accuratamente sciaquati (onde evitare levate notturne a prosiugar ignari rubinetti)
– 1 o 2 (a chi piace 12) spicchi d’aglio
olio d’olivae di vello bòno, a piacere.

Inserire nell’apposito contenitore mulinex i pistacchi (senza guscio mi raccomando) tritare, aggiungere olio a piacere e ritritare, aggiungere capperi e aglio ritritare.

Si completi ovviamente con una bella “impeciata” di grana o parmigiano e volendo una grattatina di pepe appena.

Sicché alla fine non è altro che un sughetto ai pistacchi, ma per me sarà sempre “vernice a olio per spaghetti alla chitarra!”

Detti spaghetti gli ho poi bagnati con un Rosso di Montalcino del 2008, ma s’accompagnerebbino più meglio con un bianco… (lo chiederò alla Bionda, e dopo ve lo svelo).

E buon appetito, piatto pulito!

 

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