La Zuppa “a vento”

Roba da pentola a pressione e… spazi aperti, dopo!

Si fa un bel lettino di Vezi’olio nella pentola a pressione e ci si mette a sudare un cipolletto bianco e un par di spicchi d’aglio, anche tre. Volendo, se c’è, un gaNbino di carota e un pezzettino appena di sedano.

A parte si mondano e si tagliano a dadi un paio di patatelle e a striscine fine una mezza palla di cavolo.

Imbiondite che sono le cipolle si butta le patatine a rosolare poco poco e poi il cavolo, 1 bacardi e mezzo d’acqua (un deve affogare, il cavolo, quanto basta alla cottura e che rimanga un po’ per inzuppare).

un mezzo dadello, volendolòn, sale e pepe bianco quanto basta.

Chiudere la pentola a pressione e far fischiare per 10 minuti a mezzo fòo.

A questo punto si riapre e si aggiunge un barattolino di fagioli cannellini scolati. (‘avecceli belle e rinvenuti e cotti sarebbe meglio). Sennò anche dei ceci.

Si richiude e si fa fischiare per qualche minuto, un paio o tre giusto per riprendere il bollore.

Si spenge, si apre (io la metto chiusa sotto l’acqua fredda, in 30 secondi smette di soffiare e si può aprire), si aggiunge delle foglie di basilico evvia.

Si serve appollaiata su dei crocchini di pane abbrustolito, con un giro di Vezi’olio a crudo e un rincarino di pepe bianco.

E buon appetito, piatto pulito.

Poi… si va a vento!

In qualche variante ho aggiunto le lenticchie, qualche pezzetto di prEsciutto e visto che c’era in frigo anche uno zucchino, ma allora diventa quasi la zuppa a vento della domenica, quasi un minestrone…

One Comment

  1. 12-4-2010

    Bella ricetta, scritta anche un po’ poetica, complimenti!

    cucinare hip!
    cucinare veloce, facile e moderno con la pentola a pressione

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